Due sono le categorie di investimento vale a dire quelli finanziari e quelli non finanziari la cui differenza risiede nella tangibilità o meno dei beni investiti.
Gli investimenti non finanziari, tangibili, non sono altro che gli investimenti in terreni, abitazioni, mobili antichi, aree fabbricabili e così via, mentre quelli finanziari (non tangibili perchè si realizzano in un titolo) riguardano obbligazioni, azioni, depositi al rispamio e parti di fondi comuni di investimento.
La scelta dell'una o dell'altra forma di investimento è quantomai ardua per timore di non saper gestire i propri risparmi. Certo è che per investire è necessario fare i conti con le proprie possibilità finanziarie e dunque avere da parte una discreta somma di denaro.
Il consiglio è quello di diversificare gli investimenti così da bilanciare e attenuare i rischi anche in virtù del fatto che la scelta di un'unica forma di investimento presuppone una certa avvedutezza e una discreta fortuna.
Il risparmiatore può dunque decidere di investire con successo il proprio denaro provando a moltiplicarlo o a proteggerlo dall'inflazione a causa della quale il denaro perde il proprio valore con conseguente aumento dei prezzi. A quel punto acquistare le stesse cose richiede una spesa maggiore.
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